Di Maio: “Abbiamo tolto la parola povertà dal dizionario”.
Però l’hanno lasciata in quello dei sinonimi e contrari.
Conte mostra a Vespa una foto di Padre Pio che ha sempre con sé.
Era per bucare lo schermo.
Di Maio: “Al Ministero dell’Economia ho trovato trabocchetti e insidie”.
Tutte sotto forma di grafici.
Mattarella ha convinto Tria a non dimettersi. Facendo gli occhioni dolci.
Salvini: “Io lo spread me lo mangio a colazione”.
Poi però ci vuole il digestivo Monti.
(I Commissari Europei non possono criticare la nostra manovra prima di averla letta.
Per quello ci sono già i giornalisti.)
Sembra che alla manifestazione del PD a Roma fossero in meno di 40000.
Ma la Questura mossa a pietà ha detto 50000.
Insulti a una concorrente disabile di Miss Italia: “Ti votano perché fai pena”.
O almeno così è successo alle ultime elezioni.