Dopo “Avanti!” esce il nuovo libro di Matteo Renzi, “Un’altra strada”.
Il suo ghost writer è il Tom Tom.
(Renzi si dice contrario alla legge sulle autonomie del governo gialloverde.
Ma solo perché non la sta facendo lui.)
Renzi: “Ho distrutto io i Cinque Stelle”.
Ormai si considera un vero esperto in queste cose.
Malore per Bossi, ricoverato in condizioni critiche ma stabili.
Dopo Salvini, ora anche lui vuole rappresentare tutta l’Italia.
Crosetto: “Il Parlamento mi ha reso una persona migliore”.
Di solito è una frase che si usa per il carcere.
Caso Diciotti; Giulia Bongiorno: “Salvini ha agito anche nell’interesse dei migranti”.
Non questi, i prossimi.
(Secondo la legge appena approvata, la difesa è sempre legittima.
E l’articolo successivo dice che la miglior difesa è l’attacco.)
Attentato all’autobus: senza il prode gesto del piccolo Rami, ci sarebbero stati 50 bambini uccisi da un uomo di origine africana e probabilmente una guerra civile.
Quindi accontentiamoci di Salvini Premier.
Usa, Obama rifiuta un selfie con Fedez.
Rispetto a come ha avuto il Nobel per la pace, adesso vincere quello per la letteratura sarà un gioco da ragazzi.
L’Ucraina considera Al Bano una minaccia per la sicurezza nazionale.
E non conoscono ancora Il Volo.
A Roma è previsto un dibattito tra Steve Bannon e Carlo Calenda.
Ormai lo mandano a fare i lavori che quelli del PD non vogliono fare.
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